L’Azienda italiana, leader mondiale nei sistemi di frenatura, ha presentato al Salone di Francoforte il suo primo progetto di auto elettrica
Per una volta, anziché frenare, Brembo accelera… e dopo 3 anni di sperimentazione ha presentato al Salone di Francoforte la sua prima applicazione di un motore elettrico inserito su ciascuna ruota. Questo sistema, di fatto non è una novità assoluta, in quanto già altri costruttori in passato ne avevano intuito la validità, realizzando delle vetture equipaggiate con questa soluzione, che tra gli altri vantaggi consentiva di avere la trazione integrale senza la necessità di semiassi e differenziali. Nel caso di Brembo, la novità sta nella evoluzione di quella tecnologia che vede l’integrazione tra la meccanica, i motori ed i freni per mezzo di una gestione elettronica dedicata che gestisce simultaneamente, ma autonomamente, i 4 motori elettrici e i 4 impianti frenanti.
I vantaggi che derivano dal controllo costante su ogni ruota, in modo da regolare il loro comportamento in base alle necessità e alle condizioni della strada, sono evidenti, soprattutto per quel che riguarda il comportamento dinamico della vettura e la sicurezza di marcia. Questo motore elettrico ideato da Brembo, consta di magneti permanenti e da uno statore-rotore molto compatto, raffreddato da una miscela di acqua e glicole. Insieme sviluppano una potenza media continua di 60 kW (82 cv) e una coppia di 500 Nm, ma quando serve, si può contare su una potenza di picco di 90 kW (122 cv) con una coppia di 900 Nm.
L’impianto frenante, con pinze e dischi di concezione leggera, si avvale di un sistema elettromeccanico Brake by Wire che consente il massimo recupero di energia.
Osservando la ruota, si nota il disco freno e la pinza posizionati nella parte esterna del cerchio, soluzione resasi necessaria per ottimizzare l’ingombro del motore elettrico, ma anche per non mettere l’impianto frenante troppo all’interno, rendendo più difficoltoso il controllo e la manutenzione dello stesso.
Lo scopo di questa tecnologia sviluppata da Brembo, è di riuscire a commercializzare entro 36 mesi, insieme ai 12 partner europei dell’EU-LIVE (Efficient Urban Light Vehicles), veicoli elettrici a 2, 3 e 4 ruote e di peso inferiore a 450 kg, ovvero delle city-car, ad un prezzo più contenuto e di conseguenza più accessibile rispetto a quelli attualmente in commercio.
[Paolo Pauletta]